ricetteGusta Veneto propone di seguito alcune ricette tradizionali della regione…. un viaggio non esaustivo ma entusiasmante nel grande universo della cucina veneta.

Le ricette sono tratte dal volume “Veneto da Gustare” di Gianluigi Secco

 


  • Sarde in saor

sarde-saorDa servire freddo, questo piatto è la modalità classica veneta utilizzata per nobilitare il pesce minuto, trattandolo in agrodolce con la salsa tipica regionale. Oltre che raggiungere un risultato gastronomico di qualità, si otteneva una preparazione che si conservava per una decina di giorni, se mantenuta in ambiente fresco. Leggi la ricetta

 


 

  •  Baccalà mantecato

    Baccala_mantecatoIl baccalà mantecato alla veneziana è una ricetta tipica delicata e raffinata: il baccalà viene cotto e ridotto in crema con abbondante olio, aglio e prezzemolo e poi servito con polentina bianca o crostini di polenta.
    Il baccalà mantecato si prepara con lo stoccafisso, cioè un merluzzo artico di origine norvegese che viene conservato tramite essicazione con aria fredda. Nella zona del Veneto lo stoccafisso viene comunemente chiamato baccalà, da qui il nome della ricetta.
    Leggi la ricetta


  • Pasta e fasoi

    PASTA_FAGIOLIMinestra tipicamente invernale, veniva sovente arricchita con qualche “péndola” di carne o osso di maiale salati e talvolta affumicati. L’aggiunta di patate, legata nella tradizione alla necessità di risparmiare fagioli, dona una buona cremosità, mentre il sedano conferisce un gusto più deciso. Leggi la ricetta


  • Risi e bisi

    risi_e_bisiLa fama di questo piatto è legata, al di là della sua squisitezza, all’uso augurale che il Doge della Serenissima ne faceva per la festa della Repubblica di Venezia, nel giorno di San Marco. Abbinando il riso, cereale simbolo della fertilità (come accade con le manciate gettate sulle spose) con i piselli, frutti dell’eccellenza primaverile coltivati negli orti lagunari, si confezionava il piatto che veniva offerto a tutti i membri del governo veneziano. Imitato nel gusto e nel senso a livello popolare, risi e bisi è da considerarsi tra i piatti tipici e più internazionalmente noti del Veneto. Leggi la ricetta


  •  Bigoli in salsa

    bigoli_in_salsaQuesto meraviglioso piatto, tipico delle vigilie di magro, conserva intatta l’antica ricetta. Si possono anche aggiungere tonno sbriciolato e/o aroma d’aglio e capperi, e persino pomodoro, ma si tratta, in realtà, di altre ricette. Una variante molto apprezzata, soprattutto nei giorni di festa, è la versione della salsa al burro cotto o con mantecatura di burro crudo nella fase di condimento finale, che garantisce una straordinaria cremosità. In questo caso diventa legittima perfino una spruzzata di formaggio grana grattugiato al momento. Leggi la ricetta


  • Fegato alla veneziana

    fegato-venezianaTra i vari piatti tipici, questo è sicuramente uno dei più conosciuti in tutto il mondo per il suo sapore inconfondibile e particolare che accosta il sapore deciso del fegato all’aroma della cipolla.
    Le origini di questo piatto, chiamato in veneto figà àea Venessiana, risalgono addirittura al tempo dei Romani che usavano cucinare il fegato insieme ai fichi per coprirne l’odore un pò forte.
    I Veneziani col passare del tempo sostituirono i fichi con le cipolle e fecero diventare questa ricetta una delle più apprezzate della cucina Veneta. Leggi la ricetta


  •  Capon ala canevera

    cappone-caneveraQuesto piatto molto particolare è patrimonio storico della cucina veneta. Preparato con una una particolare sacca di cottura con sfiatatoio, la cottura permette alla carne di mantenere tutti i suoi aromi. Canevèra, canevera deriva da canna vera, ossia la canna palustre, che era facilmente reperibile nei boschetti delle ville venete. Leggi la ricetta

 


  • Crostoli

    crostoliTra i dolci del Carnevale regna incontrastato il Crostolo o Galano. Il motivo per il quale hanno due nomi,  è dovuto dalle forme con il quale viene confezionato.I crostoli, infatti, presenti soprattutto nella terraferma veneziana, sono quasi rettangolari, segno forse della loro antica tradizione, spesso resi meno “grezzi” con l’arricciamento del bordo ottenuto tagliando la pasta con la rotella dentata. Pur se confezionati con la medesima ricetta, i galani, tipici invece della città di Venezia, sono delle strisce di pasta tagliata in forma di nastro, lungo o corta, detto appunto galan, prima di essere immerso nel grasso bollente. Il vocabolo crostolo deriva dal latino crusta, che indicava una sorta di biscottino. Leggi la ricetta