Soave è un villaggio medievale avvolsoave_O1to da tre cerchi concentrici di mura merlate ancora intatte, che risalgono all’epoca scaligera. Cansignorio della Scala ricostruì la cinta di protezione, la completò con ventiquattro torri e restaurò, completandolo, anche il castello che ancor oggi si innalza a mo’ di sentinella sulla collina fortificata e sul dolce panorama di colli e vigneti che ad essa fanno corona. Soave è anche il nome del vino che queste colline producono e che tutto il mondo conosce. Il nucleo storico ha conservato il tracciato viario di matrice romana sul quale si è impiantata l’edilizia medievale. Se in epoca romana fu quindi pagus sul tracciato della via Postumia, anche in epoca longobarda fu certamente punto di controllo delle vie di transito e tale rimase, anche se con ampliamenti e rifacimenti, anche in epoca scaligera. Soave visse le disavventure peggiori le visse in epoca veneziana, e precisamente nel primo decennio del 1500 quando fu quasi distrutta dalle truppe di Massimiliano d’Austria. La centrale Piazza Antenna prende infatti il nome dall’antenna che innalza il gonfalone di San Marco, dono della Serenissima all’eroismo dei Soavesi in questo disgraziato frangente. Su questa piazza, che si apre lungo la via Roma, asse viario ordinatore del nucleo medievale, troviamo il quattrocentesco Palazzo Cavalli, che esibisce una facciata in stile gotico-veneziano adorna di affreschi, in realtà un po’ deperiti, attribuiti a Giovanni Maria Falconetto, mentre di fronte, il bel Palazzo di Giustizia datato 1357, esibisce una ardita merlatura ed uno splendido portico che oggi ospita una enoteca, mentre al piano superiore ha sede la Pretura. Al centro della facciata si trova una bella Madonna in marmo del secolo XV.
Proseguendo verso nord, verso Porta Aquila, il Palazzo del Capitano è uno splendido edificio trecentesco, che fu sede dei governatori scaligeri, dei capitani della Serenissima e, dopo radicale restauro, è ancora oggi palazzo pubblico perché sede del Municipio di Soave. Lungo la via principale si ritrovano enoteche di prestigio che offrono assaggi di eccellenza della loro produzione doc. Ai piedi della via lastricata che da Piazza Antenna sale ripida al castello, si trova la Chiesa dei Domenicani dedicata a Santa Maria di Montesanto, datata 1443, con una architettura rinascimentale e al suo interno affreschi del secolo XV.

Il Castello di Soave, che domina il paese, è costituito dal mastio, ultimo rifugio in caso di assedio, attorno al quale si sviluppano tre cortili ognuno dei quali è una piccola fortezza a sé stante. Nell’ultimo cortile, ove si trova il mastio, c’è anche la casa di abitazione del Signore, protetta a pianterreno dalla sala del Corpo di Guardia. Al centro del cortile il pozzo che rivela ancora i segni della corda che sosteneva il secchio di pescaggio acqua.

Una esperienza di visita unica ed originale che svelai tratti storico – artistici e naturalistici oltre che enogastronomici. Le visite sono indicate per gruppi, scolaresche e visitatori individuali. È possibile organizzare una visita guidata a Soave, con il borgo e il castello, o una visita a una delle numerose cantine dove poter degustare il celebre vino.

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