Il nome Valpolicella inValpolicella vineyardsdica la valle che si apre a nord della città di Verona e allo stesso tempo il famoso vino che da sempre la valle produce ma che negli ultimi decenni si è affermato in tutto il mondo per la superba qualità e per l’eccellenza delle varietà che le case vinicole hanno saputo proporre.

Oggi la Valpolicella è un’importante destinazione turistica dove è possibile organizzare itinerari guidati, per visitatori individuali e gruppi organizzati, che combinino le bellezze storiche e architettoniche con i famosi vini del territorio, l’Amarone in particolare.
Una tipica visita guidata della Valpolicella può includere l’illustrazione da parte della guida turistica di una pieve romanica e la visita a una delle numerosissime cantine dove verrà mostrato come vengono prodotti i vini che poi potranno essere apprezzati in una sessione di degustazione.

Già i romani producevano in Valpolicella un vino chiamato “retico” essendo la valle, già prima del loro arrivo, abitata dagli Arusnati, popolazioni etrusche o retiche, con una propria cultura e un proprio olimpo di divinità che i romani hanno, come sempre, rispettato.
Il centro del “pagus” arusnate era il colle di San Giorgio, che ancora domina la valle, e che rimase punto di riferimento anche in età altomedievale visto che sulla sommità fu eretta nel VII secolo la pieve che fu cappella regia di Liutprando e che ancora oggi resta uno dei molti gioielli della valle che ben valgono una visita.

Villa Serego, capolavoro di Andrea Palladio in Valpolicella, oggi sede di una nota cantina dove si produce l’Amarone.

Tutta la valle ancora oggi conserva e vanta preziosi e ben conservati monumenti di un passato ricco di storia, che si esprime con le pievi di San Giorgio di Valpolicella e di San Floriano, con magnifiche ville nobiliari spesso sedi di famose cantine dove è possibile effettuare visite guidate e degustazioni, apprezzando così sia la qualità dei vini sia le meravigliose architetture: Villa Santa Sofia opera di Andrea Palladio, Villa Serego Alighieri, oggi sede di una nota cantina dove si produce l’Amarone, Villa Novare ad Arbizzano, Villa Giona o la straordinaria Villa della Torre con i famosi camini a fauci spalancate opera di Claudio Ridolfi.

I paesi che si rincorrono lungo la Valpolicella, da Negrar a Marano, da San Pietro Incariano a Fumane fino a Sant’Ambrogio, sono immersi in un ameno paesaggio di vigneti. Ma il vino, in particolare il celebre Amarone, non è la sola grande risorsa della valle perché più in alto, verso Sant’Ambrogio di Valpolicella comincia la produzione dei famosi marmi veronesi dalla tipica colorazione rossa, rosa, crema, che ha dato le sue sfumature alla città di Verona. Basta guardare l’Arena, i portali scolpiti dei palazzi e la pavimentazione del centro per ritrovare il colore caldo della pietra veronese che da secoli, generosamente, la Valpolicella fornisce.

Tutto questo e molto di più si può scoprire, in questa valle favorita dagli dei, visitandola con una esperta guida turistica che con un itinerario ben costruito vi permetterà di godere delle atmosfere e dei profumi del passato per assaporare il presente che tutt’oggi la valpolicella offre.

Per informazioni, preventivi, o per prenotare un itinerario o visita guidata in qualsiasi città e provincia veneta inviare una mail a: info@venetoguide.it o telefonare allo 049.8698601 oppure 348 4502 205.