CICLOVIA BERICI EUGANEI

Partenza: Agriturismo Villa Feriani – Montegalda (Vi)

Arrivo: Agriturismo La Buona Terra – Cervarese Santa Croce (Pd)

Agriturismi intermedi:

  • Agriturismo La Capreria – Montegalda (Vi)

Lunghezza: 30-35 km

Difficoltà: percorso totalmente pianeggiante

Fondo stradale: per lo più asfaltato con alcuni tratti di sterrato

Periodo consigliato: Tutto l’anno; sicuramente impegnativo nel periodo estivo per via di lunghi tratti in piena campagna senza alberature.

Tipologia: Il percorso si snoda lungo strade di campagna, per lo più asfaltate, e in alcuni tratti rasenta gli argini del fiume Bacchiglione. Sostanzialmente si tratta di un percorso con pochissimo traffico veicolare tranne che per un breve tratto di strada compreso tra Cervarese S. Croce e Montegalda. In alcuni tratti il percorso, sia in andata che in ritorno, si sovrappone all’Itinerario I2 della Regione Veneto.

Punti d’interesse: Moltissimi i capitelli disseminati lungo il percorso; tre le ville principali che vengono visitate di cui una con una bellissima cappellina barocca (Villa Feriani) e una con un Museo delle campane; suggestiva la Chiesa di S. Stefano che si erge su una piccola altura, S. Maria Veggiano con la villa, Santa Croce a Cervarese; sontuoso il Castello di Montegalda che regala degli scorci davvero suggestivi mentre il Castello di S. Martino si pone proprio in un perfetto contesto cicloturistico di notevole interesse storico e culturale (museo della cultura fluviale) con la possibilità di organizzare eventualmente dei pic-nic attorno alle sue mura dove vi si trovano ampi spazi ricettivi.

Punti di forza: percorso pianeggiante, numerosi punti di interesse soprattutto architettonico/artistico, agriturismi

Punti di debolezza: lungo il percoso non sono state notate fontane o altri punti di rifornimento d’acqua (probabile sia presente qualcosa nei centri di Montegalda e/o Cervarese Santa Croce); alcuni tratti con traffico veicolare sostenuto soprattutto durante la settimana.

Giudizio della guida rurale: Le sensazioni sono piacevoli alla vista di una piatta campagna spoglia di colori ma ricchissima di forme d’alberi e siepi campestri (e sicuramente colorata in primavera/estate); l’occhio viene rapito laddove svettano i bellissimi Colli Euganei e Colli Berici; le sinuose curve del Bacchiglione si sposano perfettamente con il percorso e spesso si ha l’impressione di pedalare letteralmente sull’acqua del lento fiume di pianura. Non è raro scorgere il volo del gheppio e di altri uccelli di pianura (garzette, aironi, passeri, colombi) senza contare quelli che si possono notare nelle zone attigue al fiume. La pedalata non è mai faticosa, le strade permettono facilmente di fare una rilassante scampagnata di gruppo. La presenza delle ville, dei capitelli, delle chiese e dei castelli rendono questo percorso qualcosa di assolutamente affascinante e incuriosirà sicuramente quel cicloturista che vorrà scoprire letteralmente questa “terra di mezzo” dove l’uomo ha sapientemente coniugato la sua presenza e la sua attività con l’ambiente rurale circostante. Le tre aziende agrituristiche sapranno poi deliziare i palati più curiosi nonchè ristorare le membra più bisognose con una piacevole pausa enogastronomica. Una pedalata davvero alla portata di tutti.