La città di PadovOrto botanicoa offre, tra complessi di grande valore storico ed artistico, pure un gioiello scientifico: l‘Orto Botanico, meta ambita per gli amanti della natura e di tutti coloro che vogliono scoprire un altro volto della città magari assieme alle guide turistiche e naturalistiche di Padova che sapranno illustrarne storia e caratteristiche.

L’Orto Botanico universitario di Padova è il più antico del mondo.
Fu istituito nel 1545 dal Senato della Serenissima su richiesta di Francesco Bonafede (che insegnava allora “la materia medica” all’università di Padova) per lo studio e la coltivazione dei “semplici” cioè di quei medicinali che provenivano direttamente dalla natura.
Nel corso del tempo ha conservato l’ubicazione originaria e, nonostante alcune modifiche di inizio Settecento, anche le principali caratteristiche scientifiche e architettoniche.
Quando l’Orto fu fondato regnava grande incertezza circa l’identificazione delle piante usate in terapia dai celebri medici dell’antichità: frequenti erano gli errori e le frodi. L’istituzione di un horto medicinale, permise dunque agli studenti un più facile riconoscimento delle vere piante medicinali dalle sofisticazioni.
Per la rarità dei vegetali contenuti, l’Orto era spesso oggetto di furti notturni, quindi fu costruito nel 1552 un muro di recinzione circolare (da cui anche i nomi di hortus sphaericus, hortus cinctus e hortus conclusus). Fu continuamente arricchito di piante provenienti da varie parti del mondo, specialmente dai paesi dove la Repubblica di Venezia aveva possedimenti o scambi commerciali. Proprio per questa ragione Padova ha avuto un posto preminente nell’introduzione e nello studio di molte specie esotiche come il ginkgo biloba, la magnolia, la patata, il gelsomino, l’acacia e il girasole, il lillà, il rabarbaro, per un totale di circa 70 specie.

L’orto ha attualmente una superficie di quasi 22 000 metri quadrati e contiene oltre 6000 piante coltivate. Le collezioni includono: piante medicinali e velenose, piante carnivore, grasse, orchidee, piante acquatiche, alpine, mediterranee e tipiche del triveneto.
La pianta più antica dell’Orto Botanico conta oltre quattro secoli, fu impiantata nel 1585. E’ la palma di S.Pietro, nota come Palma di Goethe perché ispirò al poeta tedesco, in visita a Padova nel 1786, una teoria sulla metamorfosi delle piante. Questa palma sta ben protetta in una serra poco distante dal settore dove sono un Ginkgo Biloba e una bella Magnolia Grandiflora piantati intorno alla metà del XVIII sec e ritenuti i più antichi esemplari di questa specie in Europa.
L’Orto botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.

Oggi l’Orto si interessa alla conservazione di specie rare e minacciate, svolge un’intensa attività di ricerca, sperimentazione e raccolta ad altissimo livello scientifico.
Nel 1997 esso è stato iscritto dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) come bene culturale.

La visita guidata all’Orto Botanico è una destinazione ideale sia per gruppi di adulti che come itinerario didattico per le scolaresche in gita scolastica a Padova.

Per informazioni, preventivi, o per prenotare un itinerario o visita guidata in qualsiasi città e provincia veneta inviare una mail a: info@venetoguide.it o telefonare allo 049.8698601 oppure 348 4502 205.